Assai interessante e
prezioso è il tesoro della chiesa, costituito da numerosi pezzi
d'argento, opera di maestri argentieri locali del XVII secolo: una
custodia di libro con Sant'Angelo da un lato e i SS. Filippo e
Giacomo dall'altro, in lamina d'argento sbalzato su pelle; un
paliotto d'altare, pure in lamina d'argento su velluto rosso (cm.
100x280) e medaglione al centro con Sant'Angelo (diametro cm. 44),
appartenuto alla confraternita del Santo Patrono e da adoperare ad ornamento
dell'altare maggiore o dell'altare della cappella del Santo nelle festività solenni a lui dedicate; un baculo processionale con Sant'Angelo
e i SS. Filippo e Giacomo; una pisside (alt. cm. 20); 12 campanelle
per adornare il baldacchino del fercolo del Santo; un incensiere con
navetta; un calice lavorato con miniature; un calice con piede di
rame; tre carte gloria; un vasetto per l'olio santo; un crocifisso
in lamina d'argento (alt. cm. 79, apertura delle braccia cm.
54), opera di buon livello artistico, voluto per accogliere la
reliquia della Santa Spina; un ostensorio (alt. cm. 55), con
incastonati, attorno al vuoto centrale, quattro lapislazzuli, sette
rubini e quattro smeraldi; ed infine un secchiello (alt. cm. 14) con
aspersorio (lungh. cm. 33).
* C. Carità: La chiesa di Sant'Angelo e la
festa di maggio a Licata
L'arte a
Sant'Angelo
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