L’Ordine Carmelitano (O.C.) lo venera come Santo almeno dal 1456 e Papa Pio II (1405-1464), ne approvò il culto.
Il culto per S. Angelo da Gerusalemme si estese ben presto fuori
Licata e concorse fortemente
all’espansione dell’Ordine Carmelitano in Sicilia e in Italia.
Il Santo è venerato in tutti i comuni
della diocesi di Agrigento con l'officiatura e la Messa; ma in modo
particolare (oltre che a Licata) a Palma di Montechiaro dove
si trova una graziosa ed artistica chiesina in suo onore e a
Sant'Angelo Muxaro dove il Santo è venerato come patrono
principale. Nel paese agrigentino, che porta il nome del Santo, si
trovano la grotta che ospitò il Sant'Angelo durante il suo viaggio
da Palermo a Licata e la Chiesa Madre a Lui intitolata.
Nel resto della Sicilia, venerato è
ancora il Santo nelle Province di Enna e Caltanissetta; anzi nella
Cattedrale di questa ultima città, la figura di S. Angelo si
distingue subito fra quella dei Santi che popolano la sfarzosa
volta. Così in Cefalà Diana, in provincia di Palermo, le
acque minerali sono ancora oggi chiamate col Suo nome, in ricordo
del passaggio del Santo e della miracolosa guarigione che egli ivi
diede a sette lebbrosi, come si narra. La città di Palermo
annovera il Santo Martire fra i suoi protettori. E' chiaro
che il culto del Santo era tenuto in onore in tutte le chiese che l'O.C.
possiede o possedeva in Sicilia.
Nelle altre città d'Italia avviene lo
stesso. Si distinguono tra esse: Napoli, Roma, Firenze, Milano,
Torino, Venezia. A Napoli, nella Basilica del Carmine
Maggiore al Santo è dedicato un altare. A Roma, nella chiesa
di S. Maria in Traspontina una cappella dedicata a Sant'Angelo
Martire è completamente affrescata con episodi della sua vita. Nella
stessa città, nel convento di S. Sabina sull'Aventino, si conserva
un'immagine del Santo in conversazione con S. Francesco e S.
Domenico. A S. Felice del Benaco (BS), sulle pareti del
santuario del Carmine, è ben due volte stata affrescata la figura
del Santo, fin dalla seconda metà del sec. XV.
Anche all'Estero, nelle chiese
dell'Ordine, S. Angelo occupa sempre uno dei posti principali tra i
Santi carmelitani. Attualmente il culto del Santo è tenuto in
grandissimo onore in quelle città degli U.S.A. dove si trovano
nutriti gruppi di emigrati licatesi come: Buffalo, Cleveland e
Brooklyn dove a maggio si cerca di imitare le forme di culto come in
Licata.
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P. Gabriele dott. Monaco O. C.: Sant'Angelo
Martire Carmelitano
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